Dopo l'articolo dedicato alla specie batterica SIMBIOTICA Roseburia Intestinalis, con il Post di oggi vi presento un secondo importate ( anzi essenziale ) protagonista del nostro intestino
il F. prausnitzii , una delle specie più abbondanti che abitano l'intestino umano, rappresentando il 2-15% della carica batterica totale .
Tassonomicamente, F. prausnitzii appartiene al phylum Firmicutes, classe Clostridia e famiglia Ruminococcaceae. La specie stessa comprende almeno due filo gruppi distinti (basati sul sequenziamento dell'rRNA. Metabolicamente, F. prausnitzii è un anaerobio estremamente sensibile all'ossigeno.
IL BATTERIO PUÒ UTILIZZARE SIA ZUCCHERI SEMPLICI CHE CARBOIDRATI COMPLESSI NON DIGERIBILI (FIBRE) COME FONTE DI ENERGIA.
I NUTRIENTI POSSONO ESSERE DERIVATI DALLA DIETA, OPPURE POSSONO DERIVARE DALL'ALIMENTAZIONE INCROCIATA DI ALTRI MICROBI INTESTINALI (Lopez-Siles, M.; Duncan, S.H.; Garcia-Gil, L.J.; Martinez-Medina, M. Faecalibacterium prausnitzii: From microbiology to diagnostics and prognostics. ISME J. 2017, 11, 841–852)
I principali prodotti di fermentazione del glucosio e dell'acetato che genera il prausnitzii sono il formiato, il d -lattato e il butirrato (Duncan, S.H.; Flint, H.J. Faecalibacterium. In Bergey’s Manual of Systematics of Archaea and Bacteria; Vos, P., Garrity, G., Jones, D., Krieg, N.R., Ludwig, W., Rainey, F.A., Schleifer, K.-H., Whitman, W., Eds.; John Wiley & Sons: New York, NY, USA, 2015)
F. prausnitzii promuove la salute dell'intestino in vari modi. Ad esempio, è coinvolto nel nutrimento dell'epitelio intestinale, nel mantenimento dell'omeostasi immunitaria e nel rafforzamento della funzione di barriera (SONO QUESTE LE SPECIE BATTERICHE CHE DOVREMMO FAVORIRE INVECE DI IMPEGNARCI SEMPRE NELLE “SCORCIATOIE INTEGRATIVE”, IN QUESTO CASO SOMMINISTRANDO AL PAZIENTE MEGA DOSI DI GLUTAMMINA… con tutti i rischi del caso….)
È stato anche notato che l'abbondanza di F. prausnitzii è significativamente ridotta in diversi disturbi intestinali, come la malattia di Crohn (MC), la colite ulcerosa e il cancro del colon-retto (Lopez-Siles, M.; Martinez-Medina, M.; Suris-Valls, R.; Aldeguer, X.; Sabat-Mir, M.; Duncan, S.H.; Flint, H.J.; Garcia-Gil, L.J. Changes in the Abundance of Faecalibacterium prausnitzii Phylogroups I and II in the Intestinal Mucosa of Inflammatory Bowel Disease and Patients with Colorectal Cancer. Inflamm. Bowel Dis. 2016, 22, 28–41)
IN SOGGETTI UMANI SANI IL CONSUMO DI PREBIOTICI, COME L'INULINA (10 G/DIE) O ALTRE FIBRE ALIMENTARI (21 G/DIE), HA AUMENTATO SIGNIFICATIVAMENTE L'ABBONDANZA DI F. PRAUSNITZII (STUDIO : Hooda, S.; Boler, B.M.; Serao, M.C.; Brulc, J.M.; Staeger, M.A.; Boileau, T.W.; Dowd, S.E.; Fahey, G.C., Jr.; Swanson, K.S. 454 pyrosequencing reveals a shift in fecal microbiota of healthy adult men consuming polydextrose or soluble corn fiber. J. Nutr. 2012, 142, 1259–1265. STUDIO: Ramirez-Farias, C.; Slezak, K.; Fuller, Z.; Duncan, A.; Holtrop, G.; Louis, P. Effect of inulin on the human gut microbiota: Stimulation of Bifidobacterium adolescentis and Faecalibacterium prausnitzii. Br. J. Nutr. 2009, 101, 541–550.)
E’ di particolare interesse la consistente produzione di butirrato che riesce a generare il F. prausnitzii . Il butirrato è una delle principali fonti di energia per le cellule epiteliali dell'intestino e partecipa anche alla modulazione immunitaria, attraverso diverse attività:
inibendo l'attivazione del fattore di trascrizione del fattore nucleare kappa B (NF-κB), sopra regolando il recettore gamma attivato dal proliferatore del perossisoma (PPARγ) e inibendo l'IFN-γ , riducendo di conseguenza l'infiammazione (STUDIO: Lopez-Siles, M.; Duncan, S.H.; Garcia-Gil, L.J.; Martinez-Medina, M. Faecalibacterium prausnitzii: From microbiology to diagnostics and prognostics. ISME J. 2017)
QUESTE PROPRIETÀ ANTINFIAMMATORIE HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE IN GRADO DI PROTEGGERE IL COLON DALL'INFIAMMAZIONE E DAL CANCRO COLORETTALE.
Come membro dell'ecosistema intestinale, F. prausnitziiè in costante associazione con il suo ambiente e, pertanto, fa affidamento su altri microbi per esibire i suoi effetti di promozione della salute. È stato dimostrato che F. prausnitzii e Bacteroides thetaiotaomicron, metabolicamente complementari ,sono in grado di modulare la barriera del muco intestinale influenzando lo sviluppo delle cellule (STUDIO: Wrzosek, L.; Miquel, S.; Noordine, M.L.; Bouet, S.; Joncquel Chevalier-Curt, M.; Robert, V.; Philippe, C.; Bridonneau, C.; Cherbuy, C.; Robbe-Masselot, C.; et al. Bacteroides thetaiotaomicron and Faecalibacterium prausnitzii influence the production of mucus glycans and the development of goblet cells in the colonic epithelium of a gnotobiotic model rodent. BMC Biol. 2013)
È stato dimostrato che F. prausnitzii interagisce con le cellule epiteliali dell'ospite e attenua la risposta infiammatoria, almeno così ci suggeriscono gli studi di Sokol et al., F. prausnitzii influenza il rilascio di citochine in vitro favorendo il profilo delle citochine antinfiammatorie (alto rapporto IL-10/IL-12)
GLI ESPERIMENTI SU UN MODELLO MURINO CON INFIAMMAZIONE CHIMICA ACUTA INDOTTA HANNO DIMOSTRATO CHE SIA F. PRAUSNITZII HA RIDOTTO LA GRAVITÀ DELLA COLITE ACUTA E HANNO INDOTTO UN AUMENTO DELLA SECREZIONE DI IL-10 ANTINFIAMMATORIA E UNA DIMINUZIONE DELLA SECREZIONE DI CITOCHINE PROINFIAMMATORIE (STUDIO: Sokol, H.; Pigneur, B.; Watterlot, L.; Lakhdari, O.; Bermudez-Humaran, L.G.; Gratadoux, J.J.; Blugeon, S.; Bridonneau, C.; Furet, J.P.; Corthier, G.; et al. Faecalibacterium prausnitzii is an anti-inflammatory commensal bacterium identified by gut microbiota analysis of Crohn disease patients. Proc. Natl. Acad. Sci. USA 2008)
ULTERIORI RISULTATI SI SONO DIMOSTRATI IN MERITO ALLA DIMINUZIONE DELLA PERMEABILITÀ INTESTINALE INFLUENZANDO LE PROTEINE DELLA GIUNZIONE EPITELIALE
Inoltre, F. prausnitzii produce una proteina antinfiammatoria chiamata Microbial Anti-infiammatori Molecule (MAM), in grado di inibire l'attivazione di NF-κB in vitro e in vivo
È stato anche dimostrato che le proprietà antinfiammatorie del MAM prodotto da F. prausnitzii inibiscono le risposte immunitarie delle cellule T helper 1 (Th1) e Th17 in modelli di colite indotta chimicamente nei topi (STUDIO: Breyner, N.M.; Michon, C.; de Sousa, C.S.; Vilas Boas, P.B.; Chain, F.; Azevedo, V.A.; Langella, P.; Chatel, J.M. Microbial Anti-Inflammatory Molecule (MAM) from Faecalibacterium prausnitzii Shows a Protective Effect on DNBS and DSS-Induced Colitis Model in Mice through Inhibition of NF-kappaB Pathway. Front. Microbiol. 2017).
Poiché tutti i F. prausnitzii ceppi isolati da volontari sani hanno mostrato promettenti proprietà antinfiammatorie in vitro, la specie è un bersaglio promettente per scopi terapeutici. Tuttavia, lo sviluppo di integratori terapeutici che utilizzano batteri strettamente anaerobi, come F. prausnitzii , è senza dubbio IMPEGNATIVO a causa della domanda di condizioni anaerobiche e della produzione su larga scala.
LA SOLUZIONE ALTERNATIVA E’ PRODURLI IN “CASA” OVVERO FORNIRE QUEI SUBSTRATI ALIMENTARI CHE POSSONO FAVORIRE LE ATTIVITA’ METABOLICHE DI QUESTA FORMIDABILE E INSOSTITUIBILE SPECIE BATTERICA.
E COME SEMPRE SOTTOLINEO IL NOSTRO ORGANISMO E L’INTERO UNIVERSO MICROBIOTICO SANNO MOLTO BENE COME FARE PER MODULARSI VICENDEVOLMENTE AFFINCHE’ L’ECOSISTEMA POSSA RIMANERE IL PERFETTO EQUILIBRIO.
NOI NON DOBBIAMO FARE ALTRO CHE FAR ACCEDERE NEL NOSTRO INTESTINO CIO’ CHE NECESSITA, E DI CUI AVREBBERO SEMPRE NECESSITATO, OVVERO Fibre, Polifenoli, Omega3 e acqua.
i modelli nutrizionali che escludono queste componenti si pongono semplicemente contro le caratteristiche di specie
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Un caro
SALUTO di SALUTE
ai sempre più numerosi INTERlocutori della pagina
Al prossimo articolo di scienza
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