Nascimben Andrea
In questo Post, parleremo della relazione stretta esistente fra bassa glicemia e colesterolo.
Cominciamo col dire che se ho bassi livelli di glicemia ( e pertanto di insulina) , all’interno della cellula non potrà attivarsi, l’enzima HMG-Reduttasi, non innescando la cascata costituita da numerose reazioni enzimatiche, che culmina con la sintesi di colesterolo.
In caso di restrizione calorica o dieta a bassi carboidrati, interverrà un altro enzima l’HMG-CoA-Liasi, il quale utilizzerà il composto di partenza (HMG-CoA) per formare corpi chetonici (acetoacetato e Acetone) e CO2.
E’ bene sapere che il Glucagone, ormone rilasciato dal pancreas in caso di bassi livelli di glicemia, è un altro potente inibitore dell’enzima HMG-CoA-Reduttasi.Alla luce di quanto esposto, è evidente che una dieta con bassi livelli di zuccheri favorisce il rilascio di questo ormone inibitorio dell’enzima, con effetti importanti sulla riduzione della colesterolemia.
Anche gli acidi grassi a corta catena (SCFA), il carciofo e l'aglio bloccano la sintesi del colesterolo inibendo la HMG-CoA reduttasi.
I bassi livelli di zuccheri riducono dunque i livelli di Insulina e aumentano contemporanetmete quelli di Glucagone, attivando la gluconeogenesi (formazione endogena di glucosio).
La ridotta disponibilità di zuccheri nel sangue e all'interno delle cellule, favorisce il rilascio dell'Adiponectina, un ormone rilasciato dalle cellule adipose in caso di riduzione delle calorie disponibili. Questa particolare condizione metabolica, attiverà l'enzima AMPK che avrà tra i suoi effetti quelli di riduzione della sintesi proteica e significativo calo della sintesi di colesterolo.
L'insulina infatti stimola la sintesi endogena di colesterolo, mentre il glucagone la inibisce (EN) G.C. Ness, Feedback and hormonal regulation of hepatic 3-hydroxy-3-methylglutaryl coenzyme A reductase: the concept of cholesterol buffering capacity (abstract), in Proc. Soc. Exp. Biol. Med., vol. 224, 2000, pp. 8-19.(EN) G.C. Ness, Insulin and glucagon modulate hepatic 3-hydroxy-3-methylglutaryl-coenzyme A reductase activity by affecting immunoreactive protein levels (PDF), in J. Biol. Chem., vol. 269, 1994, pp. 29168-29172. (EN) G.C. Ness, Involvement of tristetraprolin in transcriptional activation of hepatic 3-hydroxy-3-methylglutaryl coenzyme A reductase by insulin, in Biochem. Biophys. Res. Commun., vol. 420, 2012, pp. 178-182).
Tra i numerosi effetti generati dall'Insulina, abbiamo anche quello di attivare l’enzima 5-delta-saturasi, responsabile della trasformazione dell’acido arachidonico negli Ormoni eicosanoidi infiammatori (prostaglandine,trombossani, Leucotrieni ), ma di questo ne parleremo in altro Post.
Buona nutrizione a tutti
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