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PERCHÉ GIOIRE PER IL PAZIENTE ED ESSERE PROFONDAMENTE SODDISFATTI DEL PROPRIO LAVORO.Un paziente con Sclerosi Multipla

Un Caso Clinico del dott.Andrea Nascimben



dott.Andrea Nacimben
dott.Andrea Nascimben

Un giovane uomo con SCLEROSI MULTIPLA che oltre alle sofferenze della malattia , presenta una stitichezza patologica totale da oltre TRE ANNI

Siamo in presenza non di una cronica ed ostinata difficoltà ma di una vera e propria TOTALE ASSENZA DI STIMOLO EVACUATIVO, ovvero senza l’intervento meccanico (il clisma) poteva rimane perennemente in assenza di evacuazione

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Bene , DOPO 3 ANNI di una siffatta situazione L’INTESTINO RIPARTE…

mistero ?

stranezza della biologia ?

o ennesima casualità?

Nessuna delle tre è quella valida

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Era un sistema, quello del giovane Andrea, che aveva soltan to un terribile bisogno di essere RISPETTATO ( come in tutti i casi di malattia...)

e cosa ci può essere di più rispettoso se non fornirgli ciò che in tutta la lunga storia evolutiva ha utilizzato ??

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Anche questo paziente come è ovvio che sia si era sottoposto a plurime visite gastroenterologiche, oltre a tutte quelle sostenute in ambito della neurologia

L’ipotesi paventata è che si trattasse di un'estensione delle lesioni della Sclerosi multipla anche in ambito del tratto digerente

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Un‘ipotesi che però non mi ha mai convinto per una serie di ragioni e che avevo a suo tempo espresso al paziente in occasione della mia visita

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Dopo 4-5 settimane di approccio nutrizionale nulla cambiava e lui, Andrea , mi scriveva sconsolato:

“Buongiorno Dottore,

ho aspettato un po' a scriverle, perché le cose non stanno andando bene …..

L'intestino è sempre più bloccato e faccio estremamente fatica a far entrare l'acqua (enteroclisma ) non riesco più a farla risalire e svuotarmi.

Poi sono pieno di gas, una cosa mai avuta prima …… .

A questo punto mi ritorna il dubbio, come le avevo accennato alla prima vista, che possa NON ESSERE UN PROBLEMA ALIMENTARE, MA NEUROLOGICO.

Andrea”

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RISPONDO poco dopo:

“Buongiorno

prima di pensare ad un aspetto neurologico cercherei di rimettere ordine a livello intestinale ricercando la peristalsi sulla base di stimolazione meccanica, neuroendocrina e macrobiotica

La colazione gioca un ruolo fondamentale:

dunque ……………… l'abbondanza di liquido è molto importante ……

Inserisca: ………..

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Se lei riesce ad effettuare le spinte evacuative significa che esiste il controllo volontario-corticale, tutto il resto è sotto il controllo neurovegetativo vagale del primo tratto e nuclei parasimpatici sacrali per il tratto distale del colon

L'esecutore "materiale " dell'attività neuromuscolare dell intero tratto digerente è il Sistema Enterico, di cui dubito vi possano essere state lesioni

E’ pur vero che il secondo neurone risiede nelle corna laterali midollari e pertanto la componente simpatica potrebbe in teoria essere coinvolta , ma non svolge un ruolo sostanziale nella peristalsi:

la stimolazione meccanica (che noi stiamo ricercando) è un'attività neuromuscolare locale basata su archi riflessi e non ha un comando centrale , pertanto dovrebbe comunque avvenire.

Gioca un ruolo importante anche il microbiota e i segnali ormonali, primi di tutti quelli della serotonina, ormone VIP, Peptide Y , ma anche colecistochinina, e bombesina ed altri ancora...

Pertanto segua con grande attenzione il piano nutrizionale in particolare i passaggi che le ho suggerito per la colazione

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Faremo il preciso punto della situazione in occasione del controllo

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dott nascimben”

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Rivedo il paziente a distanza di 7 settimane per il controllo e in tale occasione decido di applicare alcune tecniche Osteopatiche viscerali al tratto intestinale, una strategia valida che può costituire un valore aggiunto ma non rappresentare l'impianto terapeutico; la Nutrizione resta la madre di tutte le Terapie ........

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Dopo 1 settimana dal nostro incontro ricevo questa mail:

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Buongiorno Dottore, ho DELLE BELLISSIME NOTIZIE DA DARLE

A poche ore dal nostro incontro, mercoledì 3 aprile, ho cominciato ad andare in bagno da solo, quotidianamente all'inizio più volte nell'arco della giornata!

Sono 6 giorni che produco e i primi giorni in quantità sproporzionate rispetto al quantitativo di cibo consumato.

Consistenza molto dura inizialmente e adesso un pochino di meno ma sempre molto compatte.

Le scrivo anche per chiederle se fosse possibile …..

Vorrei e sento il desiderio di fare qualche giorno di digiuno ma non prima di avere il suo consenso! Grazie . Andrea”

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La mia risposta è ovviamente PIENA DI SODDISFAZIONE e al tempo stesso suggerisco al paziente di NON praticare un digiuno proprio in una fase in cui stiamo ottenendo la normalizzazione della neurofisiologia del sistema enterico (dopo oltre 3 anni di complessivo disordine)

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Ancora una volta si dimostrano due fondamentali aspetti:

IL PRIMO che la medicina è spaventosamente superficiale nelle sue analisi e che per l'ennesima volta preferisce emettere rapida sentenza per liquidare il “problema”, preferendo l'immancabile rimpallo al collega di braca, il quale a sua volta, con altrettanto superficiale standardizzazione, liquiderà il paziente con una rapida prescrizione dell’ennesimo principio attivo e/o prescrivendo l’ennesimo “esame” (afinalistico…)

il SECONDO aspetto che emerge in tutta la sua forza, è che avere fiducia nelle immense potenzialità del sistema biologico (se non vi è un danno fisico-istologico limitante) sortisce puntualmente grande beneficio e in molti casi la piena risoluzione del problema.

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Come spesso amo ricordare, l'organismo, gli apparati che lo costituiscono, organi e tessuti,, fino alla singola cellula sono programmati dall’evoluzione per orientarsi alla fisiologia e non alla patologia,

il Sistema cerca sempre l’Omeostasi e mai il disequilibrio

in una parola sola LA NOSTRA FORMIDABILE BIOLOGIA e’ alla ricerca continua della Salute e non della malattia,

però noi dobbiamo fare la nostra parte, ovvero imparare a

CONOSCERLA e a RISPETTARLA

la nutrizione è la base fondante di tutto ciò

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Un caro Saluto di SALUTE

ai sempre più numerosi

INTERlocutori della pagina

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Al prossimo caso

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