Un Caso Clinico (Molto Interessante) del dott.Andrea Nascimben
Oggi vi scriverò del caso clinico di Luigi, un caso interessante per DUE aspetti.
Il Primo che è un uomo, notoriamente poco attenti a sintomatologie e malattie (fino a quando il quadro non diventa davvero invalidante ) e perchè solitamente si rivolgono alla medicina prescrittiva rispetto ad altre valutazioni, per cercare di “risolvere” ….
Il secondo aspetto che è giovanissimo e ciò nonostante si trova in malattia
MA va sottolineato anche un altro aspetto;
che AGIRE SULL’INTESTINO SIGNIFICA AGIRE SULL’INTERO SISTEMA … nella fattispecie sull'aspetto dermatologico, ma allo stesso modo è possibile agire sull’aspetto infiammatorio sistemico (malattie autoimmuni), sui dismetabolismi (Diabete, ipertensione, dislipidemie) e le diverse patologie/disfunzioni d’organo .
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Luigi, il protagonista di oggi, è un uomo di soli 40 anni che soffre di REFLUSSO da circa 25 anni . Si ho scritto VENTICINQUE ANNI, ovvero all’età di 14-15 sono comparsi i primi sintomi da MRGE
ovviamente infinite le visite della medicina farmaco-industriale, con relativa prescrizione, chimica. lunga la serie di esami strumentali per “comprendere” ….
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All’attivo questo ragazzo, di soli 40 anni, ha un discreto curriculum di esami effettuati:
2 gastroscopie
1 impedenziometria
1 manometria
2 gli Rx al bario
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ESITO ?
ovviamente NESSUNO, se non concludersi con le note “terapie” gastro-inibitorie, antiacide, e antispastiche per il colon, perché “guarda caso”, anche questo paziente ha una CRONICA IRREGOLARITÀ DELL’ALVO.
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Una questione, quella intestinale, che si trascina da moltissimi anni, ma che in questi ultimi 2 è andata progressivamente peggiorando :
feci puntualmente poltacee-diarroiche, 2-3 evacuazioni giornaliere, gonfiore e meteorismo pressoché presente h24.
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Il giovane paziente è molto spaventato dalla sua esofagite eosinofila (almeno così recita l’esame istologico) poiché gli è stato raccontato che tutto ciò dipenderebbe dal suo reflusso acido il quale aggredendo le mucose esofagee indurrebbe una risposta eosinofili.
Una versione, che in realtà, è solo ipotizzata dalla gstroenterologia dei protocolli, ma soprattutto che non conduce all’origine del problema, fermandosi, ancora una volta, agli effetti (ma di questo ne parleremo in un apposito post: ESOFAGITE EOSINOFILA)
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Il paziente dunque da 3 anni circa si sottopone quasi ininterrottamente a “terapie” a base di gastro inibitori…,
ovviamente senza alcun esito né per quanto concerne il reflusso né tantomeno per quanto riguarda la famigerata infiltrazione eosinofila ( il controllo del 23 è sovrapponibile a quello del 2021, ovvero NESSUN MIGLIORAMENTO)
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Ma al di là dell’aspetto gastrointestinale Luigi mi contatta perchè inizia a comprendere (a forza di leggere questi maledettissimi e Ascientifici social) che FORSE vi è possibilità di rimettere ordine sia all'aspetto gastrointestinale sia a quello dermatologico, superando una volta per tutte le manifestazioni cutanee generate da una cronica Poli Rosacea al volto.
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Fino d oggi ha affrontato la malattia con pomate, cortisone e antibiotici per assumere, da circa 7 anni, un potente farmaco sistemico a base di isotretinoina , una sostanza generalmente riservata ai casi di rosacea grave, per i pazienti che non rispondono adeguatamente ad altri trattamenti, come antibiotici orali o i trattamenti topici.
In sostanza il farmaco mette KO i follicoli piliferi riducendo la produzione di sebo Evoilà, il trucco è fatto…tutto risolto .... (e i MOTIVI di questo eccesso sebaceo ??? ).
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Nonostante questo potente farmaco (che richiede periodici controlli epatici…) le manifestazioni in questi ultimi 2-3 anni, sono in fase di PEGGIORAMENTO.
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MA non finisce qui, perché Luigi presenta anche una manifestazione da ITTIOSI VOLGARE, ovvero una malattia a base genetica che comporta espressioni cutanee pruriginose molto fastidiose.
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Come sempre ripeto, se vi è una malattia genetica , questa è certamente condizione irrisolvibile ma per slatentizzarsi, il più delle volte, necessita che tutta una serie di eventi si realizzino,
e la condizione infiammatoria sistemica ( ergo; INTESTINO) è il principale prerequisito per lo messa in atto della predisposizione-conclamazione della malattia.
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Dopo il nostro lungo colloquio in VIDEOCONFERENZA e redatta l’anamnesi, ci congediamo con la consueta promessa che da lì a breve riceverà il suo piano Terapeutico Motorio–Nutrizionale
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A distanza di 6 settimane il pazinete, prenota il primo controllo sempre in VIDEOCONFERENZA.
All'apertura del collegamento il volto di Luigi appare sereno e sorridente.
Inizio a formulargli la prima domanda inerente alla sua priorità ; il REFLUSSO:
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Mi risponde : “ le eruttazioni sono diventate occasionali, non mi sveglio più la notte” mentre le manifestazioni da risalita acida o altri distuirbi ad esso correlato erano già scarsamete presenti"
A livello intestinale, “come stiamo andando”, chiedo:
Lui risponde : “MEGLIO !!. adesso ho una singola evacuazione in cui è a volte poltacea e a volte conformata. Non era così da almeno 2 anni”
e poi aggiunge di sua spontanea volontà:
“HO SOSPESO IL FARMACO A BASE DI ISOTRETINOINA, DA CIRCA 3 SETTIMANE” (dopo 7 ANNI di assunzione ininterrotta) e le manifestazioni cutanee non sono peggiorate”
UN RISULTATO che reputo, STRAORDINARIO, AL DI SOPRA DI QUALSIASI ASPETTATIVA …
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Ma la nota che più mi sconvolge è inerente alla malattia genetica della ITTIOSI :
in queste ultime 2-3 settimane, sempre meno le espressioni pruriginose
e questo lo si deve collegare a quanto detto precedente;
se riduco le condizioni di espressione di quella caratteristica genetica, la malattia quantomeno ridurrà segni e sintomi,
in altre parole, potremo dire che :
“LA FISIOLOGIA AVRÀ STRAPPATO TERRENO ALLA MALATTIA”, che ovviamente rimarrà, ma in forma significativamente ridimensionata …
l'EPIGENETICA è il più potente strumento di espressione del nostro genoma e le caratteristiche genetiche verranno, almeno in parte, ridimensionate nella loro manifestazione patologica
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Per adesso direi che tutto sta andando per il meglio, attendo, con grande curiosità, di vedere se le manifestazioni della malattia genetica andranno a ridemensionarsi ulteriormente ....
mentre sono certo che migliorando con maggiore profondità l’aspetto gastrointestinale rimetteremo in pieno ordine fisiologico la Poli rosacea al volto..
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Con questo paziente, essendo stato fortemente impressionato dalla “Famigerata” esofagite eosinofila, faremo., verosimilmente, una gastroscopia di verifica, perché più saremo riusciti a ridurre la condizione di DISBIOSI GASTRICA, minori saranno le infiltrazioni eosinofile (una doverosa risposta immunitaria ad una aggressione patogena) : di questo ne sono più che certo.
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Per sapere della conclusione definitiva di questo caso, dovremo attendere ancora qualche mese
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.Un SALUTO di SALUTE
a tutti
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Al prossimo Caso
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